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Una stima più puntuale dei ricavi di congruità effettuata dallo strumento, unita a una selezione più attenta delle imprese da accertare, dovrebbe aumentare la garanzia per i contribuenti, di non subire un accertamento a mezzo studi di settore, quando effettivamente non sono riusciti a raggiungere i ricavi stimati dallo strumento di accertamento.
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Il parallelo
Un esempio di cosa cambia con il nuovo studio federale sull'edilizia. L'ufficio politiche fiscali della Cna ha messo a confronto tre esempi di imprese dell'Emilia Romagna al lavoro su un'abitazione privata nuova. Nel primo caso una Snc, che nel 2009 si presentava in regola rispetto ai ricavi dichiarati, nel 2010 non si trova in regola per 10mila euro. Nel secondo caso una Srl resta in regola con gli studi di settore, anche se con un ricavo di congruità inferiore. Nel terzo, invece, la "regionalizzazione" degli studi di settore territoriale, ha consentito a una Srl di passare da una situazione di sensibile non congruità dei ricavi a una forte congruità.
Primo caso (Snc)
Realizza lavori
in proprio per il 70%
Clientela privata
Addetti: 4
CONGRUO
CLUSTER
CONGRUO
Dotazione:
2 pompe ad acqua
2 martelli
400 mq di ponteggi
2 gru automontanti
un mini escavatore
CLUSTER
Secondo caso (Srl)
Lavorazioni
in conto terzi al 100%
Clientela privata
Addetti: 2
CONGRUO
CLUSTER
CONGRUO
CLUSTER
Dotazione:
200 mq di ponteggi
Terzo caso (Srl)
Realizza lavori in conto
terzi per il 100%
Clientela privata
Addetti: 1
CONGRUO
CLUSTER
CONGRUO
Dotazione*:
100 mq di magazzino
80 mq di uffici
2 autovetture e un autocarro
2 gru, 2 autobetoniere
750 mq di ponteggi
CLUSTER
L'articolazione
